Chiesa di San Francesco
(già dei Conventuali) edificata tra il 1293 e il 1315, anno della consacrazione. Importante esempio del gotico umbro, presenta la facciata con un bel portale ogivale e l’interno a navata unica, suddivisa in larghe campate con volta a crociera e l’abside affrescata ripartita a vele su colonne pensili. Di notevole interesse i numerosi affreschi che scalano dal primo Trecento al Cinquecento, tra i quali le opere di Matteo da Gualdo, Crocifissione nell’abside e Madonna col Bambino e San Francesco nella terza arcata a sinistra, e le storiche maioliche locali come la pala della SS. Trinità (1528). La chiesa di San Francesco, splendido esempio di arte devozionale legata all’ordine francescano fu edificata alla fine del XIII secolo per ospitare i francescani conventuali. Sorge sulla piazza principale del centro storico di Gualdo Tadino, piazza Martiri della Libertà, sul lato opposto alla cattedrale di San Benedetto. La sua facciata tuttavia si affaccia su corso Italia, mentre il fianco sinistro dà sulla piazza ricavata sul chiostro del demolito convento. L’edificio presenta il prospetto principale caratterizzato da una copertura a capanna e da un monumentale portale gotico, questo, sovrastato da una lunetta trilobata, presenta un apertura ad arco acuto ornata con capitelli a foglie d’acanto. Notevoli sono inoltre i poderosi contrafforti cilindrici che si dispongono su un fianco dell'edificio, secondo il modello costruttivo delle chiese assisane. Maestoso il campanile collocato di fianco all’abside, a pianta quadrangolare e con la parte terminale in cotto. All’interno la chiesa si presenta costituita da un’unica navata suddivisa in tre campate e coperta da archi trasversali e volte ad ogiva, una struttura che ricorda San Francesco ad Assisi, con l’ambulacro, che da appena sotto le volte, scorre lungo tutto il perimetro della chiesa. La zona presbiteriale culmina nell’abside ottagonale, aperto è con tre altissime bifore gotiche. Particolarmente ricco è l’apparato decorativo delle pareti che sono affrescate con dipinti del XIV e XV secolo. Le opere più pregevoli sono sicuramente quelle di Matteo da Gualdo. A lui e alla sua bottega sono attribuite la Crocifissione dell’abside, la Madonna col Bambino e San Francesco nella terza arcata di sinistra e la Madonna col Bambino e Sant’Anna sul pilastro tra la prima e la seconda cappella della chiesa. Quest’ultima è la più antica opera che conosciamo dell’artista gualdese ed è di particolare importanza per lo studio della sua formazione. Da citare sono infine il coro, l’altare maggiore ed il pulpito sulla sinistra, tutti e tre risalenti al XIV secolo. Nel corso dei secoli subì numerosi interventi di restauro in particolare dopo il terremoto del 1751 che la danneggiò notevolmente.