Chiesa di San Donato
Si trova in Piazza XX Settembre, con l’interno progettato dal fiorentino Ugo Tarchi (1914) e moderna decorazione di Elpidio Petrignani da Amelia (anni venti del XX secolo), conserva dipinti di Bernardo da Gualdo, Giovan Francesco Guerrieri, Francesco Mancini, altari scolpiti del XVI-XVII secolo, coro del 1692 e ceramiche di Alfredo Santarelli. Riaperta al culto dopo importanti restauri nel 1998, è stata edificata al tempo di Papa Alessandro IV nel 1255. Fu sede dei monaci camaldolesi che vi si trasferirono dall'abbazia che sorgeva nella Valle di Sopra. Autore dell'interno il fiorentino Ugo Tarchi. Il campanile era molto più alto dell'attuale e crollò a seguito del terremoto del 1751. Il coro ligneo è del 1692, mentre la vasca battesimale proviene dalla chiesa di Santa Maria dei Raccomandati di Tadino. Come per Santa Maria dei Raccomandati, anche in questa chiesa si trovano sculture lignee gardenesi oltre ad opere di Matteo e Girolamo da Gualdo, Avanzino Nucci, Siro Storelli, Pietro Petrignani da Amelia. Annessa alla chiesa si trova una fontana del tipo a nicchia con pianta circolare i cui pilastrini-lesene sono di fattura simile alla fontana di San Benedetto. Si trova lungo il tracciato dell'acquedotto e ci fa supporre che la sua realizzazione risalga al periodo della legazione del Cardinale del Monte.