Pieve di Compresseto
Antico borgo fortificato nella Chiesa romanica di S. Maria è conservata una serie di affreschi, alcuni dei quali della scuola di Matteo da Gualdo ed una pala d’altare di rara bellezza. La sua origine risale al Primo Medioevo quando, tra un poderoso Castello ed una splendida chiesa, si sviluppa "la Pieve": due file di case che, nel tempo, hanno finito per unire le due preesistenti costruzioni, creando una piazza che, anche oggi è, il cuore della vita del Paese.
Da uno splendido viale di ippocastani, lungo circa 150 metri, si scopre l'alta Valle del Tevere, Gubbio, Monte Catria e Monte Cucco, la Val di Chiascio.
Superato il periodo Medioevale, caratterizzato da guerre e scontri infiniti, la vita di questo Borgo si svolge attraverso i secoli, con un impegno totale nell' agricoltura, che rappresenta l'unica fonte di lavoro, fino alla metà di questo secolo, quando l'emigrazione lo priverà delle forze migliori.
Oggi, le vicine industrie, nate negli ultimi decenni, danno lavoro a molti abitanti di questo Paese, che conserva, comunque, le sue caratteristiche di serenità e di pace, rendendolo ambita meta per la villeggiatura estiva.